Insulino resistenza: una porta aperta verso tante patologie

insulino resistenza

L’insulino-Resistenza è una diminuzione della risposta delle cellule all’insulina. Abbiamo spiegato negli scorsi articoli come, dopo un pasto, il nostro fisico, a fronte di un aumento della glicemia produce insulina, il cui compito è promuovere il trasporto del glucosio all’interno delle cellule, riportando così i valori ematici della glicemia entro i range di normalità.

Ci sono però delle situazioni, definite di INSULINO-RESISTENZA, nelle quali l’insulina normalmente prodotta non è più sufficiente a far entrare tutto il glucosio nelle cellule e quindi il pancreas, nel tempo, tenderà a produrre sempre più insulina affinché l’ormone riesca a svolgere il suo lavoro mantenendo i valori glicemici nella norma.

In queste situazioni spesso ci si trova con una glicemia a digiuno entro il range ma una insulinemia elevata. Se questa situazione si protrae per tanto tempo si può arrivare ad un punto in cui il sistema non regge più e la glicemia a digiuno si alza e si potrebbe iniziare a parlare di pre-diabete.

L’insulino resistenza è spesso associata alla sindrome metabolica (con ipertensione, obesità addominale, dislipidemie), al diabete di tipo 2, alla sindrome dell’ovaio policistico o ad altre alterazioni ormonali, all’acne, alle abbuffate compulsive e anche alla depressione.

insulino resistenza

Un parametro che permette di avere una prima valutazione dell’insulino resistenza (la diagnosi poi è di esclusiva competenza medica) è l’HOMA Index, che si basa su un modello omeostatico matematico che considera le concentrazioni sieriche di glucosio e insulina a digiuno. Se nelle analisi del sangue la glicemia è espressa in mg/100ml la formula da applicare è: HOMA Index = (glicemia a digiuno x insulinemia a digiuno) / 405, si considerano valori nella norma quelli compresi tra 0,23 e 2.5.

Un buon livello di attività fisica ed una alimentazione che aiuti ad evitare eccessivi picchi glicemici può aiutare, soprattutto nei soggetti con storia familiare di diabete, sia nella riduzione del peso che dell’insulino resistenza prima che la situazione degeneri, perchè in questa fase (che può anche durare diversi anni) il processo è ancora reversibile.

Attenzione quindi, a:
pasti troppo abbondanti
aggiungete sempre fibre, proteine e grassi ai pasti per modulare la risposta glicemica
limitate al massimo il consumo di zuccheri semplici e carboidrati raffinati
fate attività fisica

Ecco perchè, benchè anche le calorie contano (se stiamo cercando una perdita di peso e facciamo un lavoro sedentario e nessuno sport, non potremo assumere le calorie di una persona che svolge un’attività fisica pesante se no inevitabilmente ingrasseremo), bisogna imparare anche a considerare l’effetto metabolico degli alimenti che stiamo utilizzando. Un professionista della nutrizione (Dietologo, Biologo Nutrizionista, Dietista) può aiutarti a trovare il tuo equlibrio.

A partire dal mese di Marzo potete trovarmi anche a Mercatale, in Via Idice 52, (Ozzano dell’Emilia) presso il Poliambulatorio Petrillo Medical.

Per informazioni e prenotazioni potete sempre contattarmi al numero 3394069328 oppure scrivere una mail a fbonafe.nutrizione@gmail.com

Vi aspetto!

Dott.ssa Francesca Bonafè – Biologo Nutrizionista
Via Massarenti 230a – 40138 Bologna / Via Saragat 5
Via Idice 52 40064 Mercatale – Ozzano dell’Emilia (BO)

Per informazioni e appuntamenti: 📞 339406932 – 📧 fbonafe.nutrizione@gmail.com – www.francescabonafe.it

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