Call of Duty: Warzone, esperienza Battle Royale free-to-play

Call of Duty: Warzone

Call of Duty: Warzone è l’ultimo capitolo della saga del famoso titolo delle battaglie. L’ambientazione di questo nuovo gioco è quella mediorientale, qui ci sono i terroristi, le armi chimiche, i caschi bianchi, i ribelli e i soldati americani e inglesi, per uno scenario di guerra che fa tremare i polsi.

Il giocatore si muove utilizzando ogni mezzo e arma che può, dagli aerei fino a veicoli di fortuna, per scegliere dove recarsi visualizzando la mappa e utilizzando tutte l’armamento necessario per la sopravvivenza.

La campagna del gioco è davvero ottima e per lunghi tratti ricca di missioni avvincenti, realizzate dagli sviluppatori. La sua durata però non è molto lunga, con una difficoltà normale ci si impiegano dalle 5 alle 7 ore di gioco effettivo per portarla al termine. Insomma, la longevità in questo caso non è elevatissima.

Ma per comprendere meglio le peculiarità del gioco, vediamo quali sono state le sensazioni emerse tramite il gameplay.

Le impressioni del gameplay:

Durante la prova di Call of Duty: Warzone ho avuto modo di constatare l’ottima giocabilità, specie grazie alle modalità multiplayer.

Ciò a partire dalla modalità Battle Royale, che si può giocare sia in solitaria sia con altri due colleghi di avventure. In gruppo, chiaramente, il divertimento è maggiore se siete in grado di coordinarvi adeguatamente con gli altri.

Durante il gioco si può visualizzare la mappa ed indicare ai vostri compagni un punto nel quale poter cominciare le vostre scorribande, con gli altri giocatori che possono accettarla o rifiutarla. Una volta partiti è importante l’equipaggiamento sparso negli edifici dell’area di gioco, da recuperare facendo attenzione a non subire eventuali attacchi letali dai nemici.

Le casse di equipaggiamento disponibili si identificano per colore, dal blu di quelle rare fino alle dorate e leggendarie. Al loro interno potrete trovare soldi, armi, corazze, accessori e altri strumenti utili per la vostra avventura.

In caso di morte verrete portati in una prigione sovietica e dovrete fare a pugni con gli altri giocatori deceduti, quando arriva il vostro turno. Avrete poche armi e se riuscirete ad eliminare il vostro avversario, in breve tempo, verrete liberati e potrete rinascere.

L’altra modalità di gioco di sicuro è il malloppo, in cui si possono creare squadre da tre giocatori, con la possibilità e la necessità di girovagare per la mappa, cercare armi, potenziamenti, corazze e via dicendo. Qui se morirete riapparirete dopo un piccolo lasso di tempo e questo è un aspetto migliore rispetto all’altra modalità.

Questa modalità vi impone un tempo limite (30 minuti) e uno scopo, ovvero quello di accumulare più soldi di tutti, ciò saccheggiando casse, portando a termine i contratti ed uccidendo gli altri giocatori.

Tiriamo le somme: pregi e difetti

Fra gli aspetti positivi che caratterizzano questo gioco abbiamo il comparto grafico, con ogni ambiente e personaggio curati in modo maniacale.

Le modalità di gioco davvero ben realizzare e il multiplayer a squadre rende l’esperienza davvero molto piacevole, nella modalità Battle Royale. Bene anche la modalità malloppo, che conferisce una sferzata di innovazione rispetto alle versioni precedenti di questo titolo.

Pure il comparto sonoro è di alto livello qualitativo, infatti è stata fatta molta attenzione alla veridicità degli effetti sonori ambientali e al rumore delle armi.

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, sicuramente qualche aspetto di gioco avrebbero bisogno di una svecchiata, anche se come detto la cosa è compensata dall’introduzione di una nuova modalità.

Sulla longevità era forse lecito attendersi qualcosa in più vista la portata del gioco. Tralasciando comunque quest’ultimo aspetto possiamo dire, senza alcun dubbio, che si tratta di un gioco da non perdere per chi ama le strategie di guerra e la condivisione delle battaglie.