La floriterapia per la cura dell’ansia, e i 38 fiori di Bach.

La Floriterapia, è un tipo di terapia olistica e biologica che si avvale di una serie di rimedi naturali preparati a partire dai fiori silvestri. Spiegazioni ed elenco dei 38 fiori di Bach: I primissimi fiori scoperti da Bach furono i cosiddetti “12 Guaritori”, che il medico gallese iniziò prontamente a sperimentare prima su sé stesso e poi sui suoi pazienti; gli altri 26 vennero scoperti poco tempo dopo. Bach consigliava di cogliere i fiori nel periodo di massima fioritura e nelle prime ore del mattino di un giorno assolato, senza nubi in cielo; il fiore integro veniva posto in una ciotola d’acqua di sorgente nel campo dove era stato raccolto e veniva trattato secondo il metodo del sole. L’altro metodo, detto della bollitura, consisteva nel far bollire le gemme o i boccioli sui propri rametti. Questi sono gli unici due metodi di preparazione riportati nelle opere del medico gallese.

Le spiegazioni qui di seguito sono una rapida sintesi del significato completo del fiore, secondo le teorie di Bach. La classificazione comprende:

  • I “12 guaritori”:
  • Agrimony (Agrimonia), per chi nasconde i propri tormenti dietro una facciata gaia e cortese;
  • Centaury (Centaurea minore), per chi ha mancanza di volontà, chi è facilmente influenzabile o esageratamente altruista;
  • Chicory (Cicoria comune), per chi ama in modo possessivo, cercando di fare tutto il possibile per essere ricambiato;
  • Rock Rose (Eliantemo), per chi è preso da grande paura e panico;
  • Gentian (Genzianella autunnale), per chi si abbandona al pessimismo, si scoraggia e si deprime facilmente;
  • Mimulus (Mimolo giallo), per chi ha paura o ansia di origine conosciuta;
  • Impatiens (Balsamina dell’Himalaya), per chi è impaziente e non sopporta interferenze coi suoi ritmi;
  • Cerato (Piombaggine), per chi non ha fiducia in sé e chiede continuamente consiglio ad altri;
  • Scleranthus (Fiorsecco, Scleranto o Centigrani), per chi è indeciso tra due scelte;
  • Vervain (Verbena), per chi si lascia trasportare troppo dall’entusiasmo e ha un forte senso di giustizia;
  • Water Violet (Violetta d’acqua), per chi ama stare da solo e talvolta è orgoglioso;
  • Clematis (Clematide), per chi sogna ad occhi aperti, vivendo più nel futuro che nella realtà.
  • I “7 aiuti”:
  • Rock Water (acqua di fonte), per chi è molto rigido nel suo modo di essere e desidera essere d’esempio;
  • Wild Oat (Forasacco maggiore), per chi è insicuro sul ruolo da svolgere nella vita;
  • Heather (Brugo), per chi non ama stare solo e attacca spesso bottone, pur di poter parlare con altri e chi è egocentrico;
  • Gorse (Ginestrone), per chi prova grande disperazione e si sente come bloccato;
  • Olive (Olivo), per chi è esausto a causa di fatica fisica o mentale;
  • Oak (Quercia), per chi non riesce a staccare, lavora molto e non si arrende mai;
  • Vine (Vite), per chi prova desiderio di dominare gli altri.
  • I “19 assistenti”:
  • Holly (Agrifoglio) prova rabbia, invidia e odio, sentimenti negativi forti nei confronti degli altri;
  • Honeysuckle (Caprifoglio comune), per chi ha nostalgia del passato o chi ha nostalgia di casa;
  • Hornbeam (Carpino bianco), per chi non riesce a cominciare la giornata con la giusta energia;
  • White Chestnut (Ippocastano bianco), per chi ha pensieri costanti e indesiderati, e desidera pace mentale.
  • Sweet Chestnut (Castagno dolce), per chi prova un’ansia estrema, dove non si vede altro che distruzione;
  • Red Chestnut (Ippocastano rosso), per chi prova apprensione per i propri cari;
  • Beech (Faggio selvatico), per chi desidera vedere più bellezza ed è talvolta intollerante con gli altri e li critica;
  • Chestnut Bud (Gemma di Ippocastano bianco), per chi ripete sempre gli stessi errori;
  • Larch (Larice comune), per chi ha una bassa stima di sé, e ha paura di fallire;
  • Crab Apple (Melo selvatico), per chi ha necessità di pulizia nel corpo o nella mente;
  • Cherry Plum (Mirabolano), per chi ha paura di perdere la ragione e l’autocontrollo;
  • Walnut (Noce), per chi deve affrontare grandi cambiamenti e necessita di protezione dalle influenze esterne;
  • Elm (Olmo inglese), per chi si sente sommerso di responsabilità;
  • Pine (Pino silvestre), per chi ha un forte senso di colpa;
  • Aspen (Pioppo tremulo), per chi ha paura di cose vaghe, indistinte, e senza apparente motivo;
  • Wild Rose (Rosa canina), per chi si abbandona alla rassegnazione e all’apatia;
  • Willow (Salice giallo), per chi prova amarezza e risentimento;
  • Mustard (Senape selvatica), per chi si sente momentaneamente infelice e non sa dire il motivo;
  • Star of Bethlehem (Ornitogalo o Latte di gallina), per chi ha subito uno shock emotivo.

L’ansia è un fenomeno che compare spesso nelle indicazioni della Floriterapia di Bach, accompagnata dall’angoscia, che ne rappresenta lo sviluppo maggiore. La pressione interna che l’ansia esercita sulla persona può essere lieve, come uno stato di insoddisfazione immotivato e inspiegabile che perdura ostinato nonostante tutti i tentativi di scacciarlo, o crescere fino ad assumere l’aspetto di una spaventosa crisi d’angoscia con punte di panico fino al collasso vegetativo. In ogni modo, qualsiasi forma essa assuma, l’ansia è sempre la spia di una voce interna in disaccordo con lo stile di vita che la persona sta conducendo, che permane inascoltata.

Per questo l’ansiolitico per eccellenza del “sistema floreale” è Agrimony, il fiore che”smaschera” ciò che nascondiamo dentro di noi e lo porta a galla, diminuendo la pressione interna. L’azione di Agrimony si concentra sugli aspetti di quello che Winnicott definiva il “Falso Se”, la maschera sociale che nasconde la scissione tra il ruolo che la persona ha assunto dietro pressione della società e la sua realtà privata, relegata in secondo piano per il bisogno di essere accettati. La mancata coincidenza dei due piani struttura un sentimento costante di inadeguatezza, di insicurezza, la sensazione di mancare sempre e comunque l’obiettivo, qualunque cosa si faccia. L’ansia che monta è il segnale di una rabbia profonda inconfessata, di un conflitto tra il bisogno di raggiungere un’autonomia che consenta lo sviluppo del Se’ autentico e l’impossibilità di abbandonare il falso Se’ sociale per la paura di essere abbandonati.

Ma molti altri fiori nella Floriterapia sono associati agli stati d’ ansia, con diversi gradi e sfumature legate alle tipologie personali. Alcuni sono particolarmente indicati negli stati ansiosi a componente affettiva, come HeatherChicory ,Red Chestnut e Honeysucke; altri sono maggiormente utili nelle tipologie ansiose su base caratteriale, come SeleranthusAspenVervainMimulus, o in quelle da stress, come Cherry Plum e Rock RoseHeather è un altro dei rimedi maggiori dell’ansia, particolarmente indicato per le persone che somatizzano l’ansia con sintomi neurovegetativi: Nodo isterico, tachicardie, extrasistole, dolori vaganti che vengono letti come prodromi di malattie terribili e inguaribili. Simile all’ansia di Heather è quella di Chicory, anch’esso portato a somatizzazioni neurovegetative, ma qui la sintomatologia fisica può approfondire e generare in vere e proprie disfunzioni organiche, principalmente a carico dell’apparato cardiocircolatorio e, nelle donne, dell’utero.

L’ansia di Chicory ha inoltre una componente manipolativa che strumentalizza il disagio in chiave di potere, per mantenere il controllo affettivo sugli altri e tenerli legati a se’. Le crisi si scatenano ogni volta che il soggetto teme o si accorge di “perdere la presa” sulle persone a cui tiene ed hanno un fine ricattatorio. La crisi d’ansia rivendica l’attenzione altrui, ma contrariamente a Heather, che sembra “implorarla”, Chicory ha l’aria di “esigerla” e tende a colpevolizzare chi si sottragga anche minimamente. Chicory funziona bene anche nella cura delle ansie infantili, nei bambini che soffrono per la perdita di “attenzione ” dei genitori quando arriva un fratellino o per il distacco dalla madre quando vanno all’asilo. In quest’ultimo caso si associa Honeysuckle. L’ansia di Chicory deriva da una non risolta angoscia abbandonica, che viene esorcizzata solo attraverso il controllo totale delle relazioni affettive, cristallizate in una struttura relazionale immutabile, un “feticcio”che ha il compito di garantire la sicurezza è la stabilità. 

Red Chestnut rappresenta un caso particolare di Chicory: la radice e le manifestazioni ansiose sono identiche, ma in questo caso l’ansia consegue ad un meccanismo di proiezione e si concentra sulla sicurezza degli altri. Anche qui l’ansia scatta ogni volta che una persona cara si allontana, fisicamente o psicologicamente dal soggetto, sotto forma di paura per la sua salute: paura che gli succeda qualcosa di terribile, che si ammali, abbia un incidente grave, venga rapito ecc.

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