God of War: la recensione del nuovo capitolo.

Foto Roberto d'eugenio per articoli.jpgIl nuovo capitolo del celebre gioco God of war narra la storia della morte della madre di Atreus e compagna di Kratos, così i due partono per esaudire l’ultimo suo desiderio: spargere le sue ceneri sul punto più alto di tutti i nove regni. Inizia così il viaggio di questo avvincente titolo che costituisce un nuovo inizio per quanto riguarda la sempre agguerrita battaglia degli dei. Dunque i due protagonisti del gioco sono il grande Kratos e Atreus, due personaggi tanto simili quanto lontani fra loro, il primo è corpulento e scorbutico ma in grado di dominare la propria ira, l’altro giovane e spinto dai sentimenti. Essi si imbattono in un’avventura che si caratterizza per avere una modalità di combattimento feroce in cui non mancano gli scontri fra titani.

Caratteristiche peculiari e giocabilità:

God of war vi terrà incollati al teleschermo per moltissime ore, infatti non è destinato ad essere concluso in poco tempo e questo rappresenta uno stimolo per i giocatori. Secondo diverse fonti ci vogliono oltre 30 ore per portarlo a termine, quindi è ideale per chi ama cimentarsi in questo tipo di prove.

Ci sono numerose battaglie da svolgere lungo il cammino, ma c’è anche spazio per chi ama l’esplorazione e gli enigmi ambientali. La strada da seguire è ben indicata, con gli ambienti che si dimostrano molto aperti e ricchi di aree secondarie dove recuperare alcune risorse utili a rendere più potente l’equipaggiamento dei protagonisti.

L’interfaccia proposta risulta funzionale per tenere sotto controllo la situazione, pensare alle tattiche da attuare, così come decidere quali mosse utilizzare per colpire i nemici fra i colpi a mani nude o i terribili fendenti piazzati con l’ascia. A tal proposito il sistema di combattimento è realizzato con colpi violenti e il ritmo delle sciabolate veloci ma ben definite.

La forza e le altre abilità dei combattenti vengono sbloccate e migliorate con l’esperienza e le rune trovate nei forzieri situati in giro per il mondo di gioco. Ma ci sono delle differenze fra i due personaggi, infatti Kratos possiede varie statistiche (difesa, vitalità, runico, forza, fortuna e ricarica) che mutano in relazione alla sua armatura e vengono rappresentate da un numero che cresce in proporzione al livello di ogni componente. Questo personaggio possiede tre pezzi di armatura e il suo equipaggiamento è acquistabile dai due nani fabbri presenti lungo tutto il percorso dell’avventura o in alternativa recuperabili dagli scrigni presenti nel gioco. L’equipaggiamento può essere potenziato anche con degli incantesimi, ma in generale gli elementi partecipano al miglioramento delle sei statistiche in grado di determinare il valore in battaglia di Kratos.

Mentre il piccolo Atreus è indipendente in battaglia e si caratterizza per la capacità ci colpire i nemici con le sue frecce, perché in grado di stordire o infliggere status negativi. Anche le sue capacità possono essere implementate nelle stesse modalità di Kratos e rappresenta un jolly nelle situazioni difficili. Al termine delle battaglie e del percorso i due personaggi riusciranno ad istaurare un rapporto profondo, grazie al gioco capace di coniugare le lotte più cruente ad una storia appassionante.

Conclusioni: pregi e difetti:

Sicuramente nel complesso in God of war i pregi superano di gran lunga i difetti perché siamo di fronte ad un lavoro davvero maestoso. A partire dalle animazioni e dai personaggi che possiedono un’attenzione ai dettagli davvero maniacale.

Bene anche la colonna sonora, solenne e a tratti epica, coniugando l’ardore delle battaglie e gli altri contesti proposti dal gioco. Anche il doppiaggio è di gran qualità, infatti utilizza l’italiano e un campionario di voci che interpretano le situazioni in modo sempre pertinente.

I luoghi sono piuttosto diversificati e in grado di suscitare emozioni forti per quanto reali, inoltre il gioco utilizza anche elementi di combattimento tipici della vecchia scuola, ma in modo curato e con profitto per la bellezza complessiva dell’esperienza di gioco. Di contro a volte il sistema di combattimento non è perfetto e la varietà dei nemici con cui si ha a che fare non è elevatissima.

Nonostante l’epicità si percepisca, si poteva calcare forse di più la mano su questo aspetto, ma per il resto si tratta di un gioco dalle qualità eccelse, adrenalinico e capace di coinvolgere anche i giocatori non esattamente amanti del genere. Per questo la nostra votazione finale  di God of war è molto elevata. Voto: 9

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