Crescentine: a Bologna si chiamano così, ed è subito festa.

Ciao, nuova settimana e nuova ricetta, sempre di Simona Sabbioneda le Crescentine. Torta fritta, Gnocco fritto, Pizza fritta, Chisulin, Pinzìn, Burtlèna…Hanno un nome diverso in ogni paese, ma sono favolose in qualsiasi modo le vogliate chiamare. A Bologna son le Crescentine, ed è subito festa!

Ingredienti:
1 Kg di farina 00, 
2 cubetti di lievito (50 g),
1 cucchiaino di miele, 

15 g di sale,
125 g di panna, 

300 g tra latte tiepido ed acqua frizzante, 
1 cucchiaino di aceto di mele,
500 g di strutto per friggere.

Preparazione:
In una ciotola sbriciolate il lievito e ricopritelo con il miele. Lasciatelo riposare per 5 minuti. In un’altra ciotola molto capiente mettete la farina (tenetene da parte qualche cucchiaio per la spianatoia ed il matterello), la panna, il lievito con il miele, il sale, il cucchiaino d’aceto ed iniziate ad impastare aggiungendo lentamente il misto di acqua e latte. Una volta impastato bene il tutto ed ottenuto un composto liscio ed omogeneo, mettetelo a lievitare in luogo caldo e ben coperto da uno strofinaccio per almeno un’ora.
Una volta raddoppiato il suo volume iniziate a stendere la pasta fino ad uno spessore di 3-4 millimetri aiutandovi con la farina tenuta da parte. Tagliate dei quadri a vostro piacere. Io li preferisco di 5 centimetri per lato perché risulteranno dei bocconcini che i commensali si divertiranno a farcire ogni volta in modo diverso. Disponete i quadrati su una tovaglia e lasciateli riposare per un’altra mezz’ora.
Nel frattempo sciogliete lo strutto in un tegame dai bordi alti. Iniziate a friggere le crescentine poche alla volta perché si gonfieranno molto.
Per evitare che si brucino, fate attenzione che non tocchino il fondo del tegame. Rigiratele fino a che non saranno ben dorate. Mettetele su carta assorbente (meglio se carta paglia) per eliminare l’eccesso di unto. Servitele ancora calde con salumi, formaggi, verdure grigliate, sott’aceti o sott’oli, marmellate, miele o nutella… in pratica con qualsiasi cosa vogliate perché sono buone con tutto.

Curiosità:
L’aceto in cottura aiuterà ad ottenere un fritto più leggero perché farà da respingente contro il grasso. Lo strutto, da sempre incriminato come dannoso alla salute, in cottura raggiunge temperature molto più elevate dell’olio senza bruciare. Questo permette di ottenere fritture molto più leggere perché intorno al cibo si formerà subito una bella crosticina croccante, e la cottura sarà anche più rapida.


Simona Sabbioneda

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