
Nella fase tumultuosa delle separazioni coniugali non tutti riescono a mantenere la percezione del loro ruolo genitoriale e infatti accade spesso che i bambini vengano triangolati nella conflittualità. Questo accade non per disamore nei confronti dei figli, ma perché l’evento separazione coinvolge le persone in moto talmente intenso che queste non colgono la ferita che può colpire i bambini.
Gli studi effettuati hanno evidenziato che gli effetti delle separazioni coniugali sui minori hanno una genesi multifattoriale e si diversificano per una vasta gamma di “variabili situazionali e relazionali” reciprocamente interconnesse tra loro:
– La storia familiare
– Il cambiamento della struttura familiare, la ristrutturazione delle dinamiche familiari
– La presenza o meno di conflittualità manifesta e latente tra gli ex coniugi
– La qualità dei rapporti fra i singoli partner ed il proprio figlio
– Le condizioni di salute psico-fisica del genitore affidatario e non
– Pregresse esperienze luttuose
– L’esistenza e la consistenza di una rete relazionale familiare
– Il contesto sociale e culturale nel quale la famiglia ormai disgregata vive e/o andrà a vivere.
– La struttura di personalità di ogni singolo minore
– Il sesso, l’ordine di nascita e la fase di sviluppo psico affettivo del minore
– Variabili che si intrecciano a quelle ” psicologiche individuali”:
In generale è’ possibile asserire che:
– Gli effetti negativi delle separazioni coniugali sono massimizzati nella prima infanzia. Il clima conflittuale genera uno stato ansiogeno poco controllabile per i bambini piccoli che non possiedono sufficienti difese psichiche.
– I minori reagiscono alla separazione genitoriale mettendo in atto particolari difese e atteggiamenti legati alla fase di sviluppo psico affettivo.
– La separazione è’ quindi un momento di grave destabilizzazione e di perdita, che richiede tempo di elaborazione e di accettazione.
– Recenti ricerche internazionali hanno verificato che, con il passare del tempo (due anni senza l’ intervento di eventi avversi) la maggior parte dei minori riacquista un equilibrio interiore, adattandosi alla nuova situazione familiare e sperimentando, con rinnovata fiducia, sentimenti di conferma e di accoglimento affettivo.
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