Blood & Truth: recensione dello shooter per PSVR.

Foto Roberto d'eugenio per articoli.jpgBlood & Truth è un titolo esclusivo Playstation VR, ossia fruibile con il visore della realtà virtuale sviluppato da Sony e compatibile con Playstation 4. Dunque si tratta di un gioco che inevitabilmente presenta caratteristiche uniche, come ad esempio il fatto di vivere ogni scena in prima persona grazie a questo strumento. Indossare il visore a lungo andare può stancare, ma vivere la realtà virtuale del gioco in modo così diretto riesce a conferire un’emozione ed un’esperienza davvero sensazionale.

A livello di trama Blood & Truth propone una crime story ambientata a Londra, dove è in atto una lotta di potere a colpi di minacce e pistole, a cui il protagonista, ossia l’ex soldato scelto Ryan Marks, partecipa insieme alla sua famiglia. Nei video e durante le fasi di gioco ci sono dosi di adrenalina e strepitose sequenze d’azione.

Lo scopo del gioco è quello di compiere vere e proprie missioni in cui sbarazzarsi dei rivali, ma per farlo le attività da svolgere sono numerose. Alla fine però si viene travolti dalla voglia di diventare il re dalla city.

Per completare Blood & Truth sono necessarie dalle sei alle otto ore, senza considerare gli extra da trovare e i poligoni da sbloccare, in cui sfidare i tempi degli amici anche online, dunque la sua longevità è discreta, specie se rapportata ad altri giochi esclusivi Playstation VR. Ma andiamo a scoprire le sensazioni provate durante la prova di questo titolo per avere indicazioni più precise.

Il responso del gameplay:

Provando questo titolo ho avuto modo di apprezzarne l’adrenalina e l’energia che è in grado di trasmettere, infatti grazie al visore ci si sente davvero protagonisti reali di ciò che accade. Dalle sparatorie fino ai movimenti, al fatto semplicemente di girare la testa, ci si immedesima molto nel protagonista e nelle sue azioni. I volti, per quanto sono animati, rappresentano una sorpresa in positivo rispetto al passato, perché capaci di espressioni molto coinvolgenti e realistiche. Dunque la grafica mi ha dato buone impressioni.

Il giocatore possiede ottima discrezionalità nelle sue scelte, ad esempio fra i bivi che custodiscono vari segreti oppure nel mettere le mani su nuove armi nascoste e affrontare le sparatorie da posizioni di vantaggio, se si possiede un equipaggiamento adeguato. Durante gli spostamenti del personaggio bisogna fare attenzione perché si corre il rischio di essere colpiti dai nemici, anche se si rimane sempre in controllo delle proprie munizioni e dunque si può rispondere per le rime ad eventuali attacchi a fuoco.

L’esperienza di gioco oltre ad essere stimolante risulta anche adatta a tutti, infatti anche chi non ha molta dimestichezza con i visori e i controller riesce a godersi il gioco. Un altro aspetto interessante è che ogni arma può essere impugnata in modo diverso, questo aiuta a livello strategico anche perché è possibile rallentare il tempo per alcuni secondi, in modo da ricaricare, mirare, sparare e vincere un duello.

Esaltante durante gli scontri sanguinosi è vedere colare il sangue ai bordi dei nostri occhi, il realismo è così garantito, senza tuttavia ridurre la visuale a disposizione. Infine, questo titolo risulta pieno di piccoli mini games, che di certo tengono il giocatore sempre sulla corda e che ne esaltano le capacità di strategia e di avventura.

Considerazioni finali: pregi e difetti

Uno dei punti di forza di Blood & Truth che ho avuto modo di apprezzare riguarda i segreti e le sorprese disseminate ovunque durante lo sviluppo del gioco. Ovviamente non è da meno, in senso positivo, la possibilità di utilizzare la realtà virtuale in modo efficace e divertente.

Gli aspetti grafici sono davvero buoni, considerando che non è facile strutturare un gioco per la realtà virtuale. Bene anche la traduzione in italiano di dialoghi e quant’altro, che permette di non utilizzare i sottotitoli e quindi non deconcentrarsi nella loro lettura.

Fra gli aspetti negativi segnalo le animazioni poco precise, in alcuni casi gli scontri possono amplificare il fenomeno. Poi c’è da sottolineare che la risoluzione non può essere al livello dei televisori di ultima generazione, visto l’uso del visore, ma l’esperienza di gioco vissuta in prima persona compensa ampiamente questo aspetto. Insomma, questo gioco fornisce ottime scariche di adrenalina virtuali all’utente ed è capace di coinvolgerlo in modo profondo.

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